La Pace sia con voi

Chiesa S. Andrea Cocquio Trevisago

«LA PACE SIA CON VOI»: IL “MANIFESTO” DELL’ARCIVESCOVO PER LE COMUNITÀ AMBROSIANE

UN IMPEGNO IN 10 PUNTI ISPIRATO DAL SALUTO DI GESÙ RISORTO CITATO DA LEONE XIV NEL GIORNO DELL’ELEZIONE

LUNEDÌ 19 MAGGIO IN TUTTE LE CHIESE E I SANTUARI DELLA DIOCESI VERRÀ CELEBRATA UNA MESSA PER L’INIZIO DEL PONTIFICATO

Chiesa S. Andrea Cocquio Trevisago
Chiesa parrocchiale S. Andrea Cocquio Trevisago

Milano, 14 maggio 2025 – Accogliendo il messaggio di Papa Leone XIV nel suo saluto dalla Loggia della Basilica San Pietro nel giorno dell’elezione a Pontefice, messaggio a sua volta ispirato dalle prime parole di Gesù risorto agli apostoli, l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, d’intesa con il Consiglio pastorale diocesano, ha preparato un

Testo dal titolo “La pace sia con voi”, rivolto a tutti i fedeli ambrosiani.

Suddiviso in dieci punti, questo documento — che ogni parrocchia della Diocesi è invitata a stampare ed esporre nei propri spazi — si propone come un vero e proprio “manifesto” per la pace: un appello condiviso che coinvolga attivamente tutte le comunità ambrosiane in un cammino di conversione, responsabilità e testimonianza.

«Noi accogliamo la parola del Risorto, accogliamo il saluto di Papa Leone XIV.

(…) Noi professiamo la nostra fede e siamo disposti alla speranza, pellegrini di speranza, secondo l’invito di Papa Francesco»: così si apre il messaggio. Riprendendo l’espressione utilizzata dal nuovo Papa, l’esortazione è

«a stare dalla parte dei deboli, a operare per liberare gli oppressi dagli oppressori con l’impegno disarmato e disarmante, che percorre le vie della pace».

Nel messaggio si propongono azioni concrete per promuovere la pace nella quotidianità di ciascuno:

«Ci impegniamo ad abitare le nostre famiglie, le nostre comunità come luoghi dove le ferite possono essere sanate dalla pratica del perdono (…). Vogliamo abitare i social per trasmettere messaggi di pace. (…) Vogliamo vivere il nostro lavoro e le nostre responsabilità ecclesiali e civili come contesti propizi per seminare la pace». L’obiettivo è quello di tradurre l’impegno spirituale in scelte quotidiane che rendano la pace un’esperienza reale e visibile.

Non manca anche un richiamo alla responsabilità degli attori politici ed economici:

«Noi incoraggiamo l’opera tenace della diplomazia, noi sosteniamo le forze politiche che operano per la pace,

noi ricordiamo alle istituzioni finanziarie e alle imprese le responsabilità per l’opera della pace».

Per accompagnare con la preghiera l’inizio del ministero petrino di Leone XIV – la Messa solenne di inizio pontificato è in programma per domenica 18 maggio – in una Nota diffusa oggi il Vicario generale della Diocesi, mons. Franco Agnesi, invita tutte le chiese e i santuari ambrosiani a celebrare una Messa lunedì 19 maggio, ringraziando per il dono del nuovo Papa e utilizzando l’apposito formulario previsto dal Messale.

Stefano Femminis

Responsabile Ufficio Comunicazioni sociali

Arcidiocesi di Milano

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Il messaggio dell’ Arcivescovo Mario Delpini dopo l’elezione di Papa Leone XIV

Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV

IL MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO MARIO DELPINI DOPO L’ELEZIONE DI PAPA LEONE XIV

Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV
Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV (immagine generata da Copilot)

«LA CHIESA AMBROSIANA PREGA E AMA IL PAPA, SERVO DI TUTTI PERCHÉ TUTTI SIANO UNO»

Milano, 8 maggio 2025 – Si invia di seguito il messaggio dell’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, dopo l’elezione di Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost.

Per il Papa: i sentimenti, la preghiera, l’affetto

Nello spavento dell’annunciazione si manifesta la grazia di Dio. La Chiesa Ambrosiana prega e ama il Papa e in questo momento trepido dell’inizio io credo che si verifichi la grazia della annunciazione.

La parola di Gesù invita i discepoli: “Ecco, io vi dico, alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura” (Gv 4,35).

Certo il Papa raccoglie l’invito di Gesù e guarda il nostro tempo e il nostro mondo per riconoscervi l’opera di Dio.

Papa Leone XIV, che oggi avvia il suo ministero, sa che deve essere il servo di tutti perché tutti siano uno: non si aspetta applausi e trionfi.

“Insultati, benediciamo; perseguitati sopportiamo; calunniati, confortiamo” (cfr 1 Cor 4,12s).

Ecco i sentimenti che io immagino nel Papa e le intenzioni per cui preghiamo: perché nel turbamento sperimenti la grazia, nella interpretazione del mondo riconosca l’avvicinarsi del regno, nel servizio dell’unità trasfiguri le prove in dichiarazioni d’amore per la Chiesa.

+ Mario Delpini

Arcivescovo di Milano

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